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Prospetto spese di manutenzione e Dichiarazione IVA 2024

By 9 Febbraio 2024 No Comments

Durante la diciannovesima puntata della Scatola dei trucchi, Claudia e Angelo, consulenti per il mondo degli Studi Professionali in Si-Net, hanno messo sul tavolo nuove tematiche per raggiungere gli scopi del manifesto della rubrica: stare accanto ai clienti, anticipare i loro bisogni, offrire loro la possibilità di formarsi e informarsi. 

L’argomento affrontato nella puntata riguarda principalmente due novità: Prospetto spese di manutenzione, Dichiarazione IVA 2024. 

Prospetto spese di manutenzione cosa è cambiato? 

Il Prospetto spese di manutenzione è stato oggetto di revisione:  

  • Ha una nuova interfaccia grafica che consente una più chiara esposizione dei dati presenti. 
  • Ha nuove funzionalità che agevolano la gestione del prospetto e l’eventuale modifica dei dati derivati. 
  • Ha una gestione più automatica delle casistiche di cessazione dell’attività. 

La funzione Spese di manutenzione è richiamabile dal punto di menu “Dati per Dichiarazioni fiscali > Elaborazione Prospetti per Dichiarazione” 

La nuova interfaccia utente consente di avere una più chiara esposizione dei dati a partire dall’esercizio in corso al 31/12/2022. 

I dati sono suddivisi in due sezioni differenti per ogni tipologia di calcolo richiesto: 

  • Spese deducibili/Beni strumentali. 
  • Ripartizione quote deducibili. 

Nella sezione “Spese deducibili/Beni strumentali” sono esposti: 

  • La percentuale di deducibilità applicata ai beni strumentali. 
  • I dati contabili se derivati dalla procedura Servizi Contabili o Gestione Bilanci. 
  • I dati dei beni strumentali attivi alla data di inizio esercizio (o di fine esercizio nel caso di impresa di nuova costituzione).  

Attraverso il bottone dettaglio è possibile verificare i conti da cui la procedura ha derivato i dati e i beni ammortizzabili rilevanti.  

È possibile modificare quanto presente attraverso il bottone varia, attivare o disattivare la rilevanza su quanto presente ed aggiungere manualmente dati. 

Nella sezione “Ripartizione quote deducibili” viene esposta la quota dell’eccedenza delle spese di manutenzione calcolata per l’esercizio, il numero degli esercizi per cui tale quota deve essere ripartita e l’effettivo importo ripartito negli esercizi successivi con le relative quote deducibili delle eccedenze degli esercizi precedenti. 

Il bottone dettaglio consente di visualizzare analiticamente i dati. 

Dati utili introdotti dalla nuova versione di prodtto:  

  • Il richiamo alla scheda cespiti dal dettaglio dei beni strumentali per agevolare il controllo dei dati derivati in automatico dalla procedura. 
  • La stampa di griglia/esportazione su Excel dei dati derivati in ogni sezione. 
  • Gestire la casistica dell’impresa con attività cessata. 

La nuova opzione richiede obbligatoriamente l’indicazione della data di cessazione, fondamentale per riproporzionare il costo complessivo dei cespiti attivi dalla data di inizio esercizio al periodo di effettiva attività dell’impresa. 

La procedura imposta il numero di esercizi a 0 nella sezione ‘Ripartizione quote deducibili’, poichè la quota eccedente dell’esercizio non può essere ripartita negli anni successivi, ma è deducibile nell’anno.  

Per le quote delle spese di manutenzione da esercizi precedenti, la procedura non fornisce chiarimenti normativi, consentendo all’utente di scegliere tra mantenere la ripartizione proposta automaticamente o modificarla manualmente attraverso il comando <Varia>. 

Prossimi aggiornamenti 

Con i prossimi aggiornamenti il Prospetto Spese di manutenzione sarà ulteriormente implementato consentendo la derivazione dei dati per centri imputazione, nel caso di Ente del Terzi settore non commerciale. 

Dichiarazione IVA: novità 

Con il provvedimento n. 8230 del 15/01/2024, l’Agenzia delle Entrate ha approvato modelli ed istruzioni per la presentazione del modello IVA 2024. 

Con la nuova versione di prodotto si rendono disponibili le seguenti funzioni:  

  • Acquisizione dei dati da Servizi Contabili. 
  • Acquisizione dei dati da EDF. 
  • Riporto del debito IVA in F24. 
  • Riporto del credito IVA in F24 o in contabilità. 
  • Stampa ministeriale del modello IVA. 
  • Trasmissione telematica. 
  • Gestione e stampa ministeriale del Prospetto riepilogativo IVA 26 PR. 
  • Check list per Visto di Conformità. 

Il riporto dati con selezione multipla consente di riportare sull’anno DF tutti i modelli selezionati. 

In presenza di più modelli gestiti sul medesimo gruppo la proceduta riporterà quelli definiti come “prevalenti”. 

Alternativamente il riporto è possibile effettuarlo singolarmente selezionando il solo modello interessato. 

Il riporto dati con selezione multipla consente di riportare sull’anno DF tutti i modelli selezionati. 

In presenza di più modelli gestiti sul medesimo gruppo la procedura riporterà quelli definiti come prevalenti. 

Alternativamente il riporto è possibile effettuarlo singolarmente selezionando solo il modello interessato. La predisposizione dei dati può avvenire direttamente dal modello IVA o da Servizi contabili. Anche in questo caso può essere effettuata per singola ditta o multipla. 

Al primo ingresso nella funzione della gestione del modello IVA la proceduta consentirà di acquisire massivamente tutte le dichiarazioni predisposte dalla contabilità. 

NB: è possibile procedere ad acquisire il modello IVA anche da file telematico elaborato con altri software. 

Accedete alla gestione del Modello IVA ed attivate i quadri che dovranno comporlo.  

Impostate il corretto tipo di modello per l’attivazione di automatismi necessari per la corretta compilazione (scissioni, trasformazioni, fusioni, liquidazioni). 

Il modello IVA è stato adeguato con le novità normative. Procedete a compilare/verificare ciascun quadro al fine di definire l’eventuale debito/credito nel quadro VX. 

In caso di IVA a debito è possibile scegliere la modalità di versamento:  

  • Unica soluzione entro il 16 marzo oppure rateizzata in sede di gestione del modello IVA.  

Oppure unica soluzione o rateizzata in sede di gestione del modello UNICO. 

In caso di IVA a credito è possibile: 

  • Richiedere il rimborso.  
  • Destinare in tutto o in parte alla compensazione nelle liquidazioni periodiche IVA a partire dal mese di gennaio dell’anno di presentazione del modello. 
  • Destinare in tutto o in parte alla compensazione nella gestione del modello F24 a partire dai versamenti fi gennaio dell’anno di presentazione del modello. 

Alcuni dei dati che emergono dal modello dell’IVA sono riportabili in Contabilità al fine di gestire correttamente le liquidazioni periodiche del periodo di imposta successivo a quello oggetto della liquidazione. Esempio: Pro-rata, Plafond, Interessi trimestrali. 

A questo punto il modello IVA è pronto per essere trasmesso. È stato rilasciato l’invio di prova e definitivo intermediario. La funzione “Invio file telematici prodotti da altre procedure” è stata implementata per consentire l’invio di file telematici prodotti da altre procedure. 

I contribuenti che intendono utilizzare in compensazione crediti IVA per importi superiori a euro 5000 annui hanno l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità di cui all’art. 35, . 1, let. A), D.Lgs. n. 241/1997, alla dichiarazione dalla quale emerge il credito, tenendo presente le istruzioni operative fornite dall’Agenzia delle Entrate con le varie circolari emanate, per attestare la correttezza dell’esecuzione dei controlli.  

Il limite è elevato a 50.0000 euro annui per le start up innovative. 

La funzione Check list per Visto di conformità è lo strumento di supporto del professionista nell’esecuzione dei controlli necessari al rilascio del visto. 

Il controllo implica la verifica: 

  • Della regolare tenuta e conservazione delle scritture contabili. 
  • Della corrispondenza dei dati esposti in dichiarazione alle risultanze delle scritture contabili. 

All’interno della gestione “Check list per visto di conformità”, è possibile:  

  • Produrre l’elaborato relativo alla Check list compilata; per coloro che sono in possesso dell’apposito modulo, l’elaborato prodotto viene archiviato nella Gestione Documentale. 
  • Eseguire la derivazione dei dati dal Modello IVA “prevalente” presente nello stesso gruppo in cui si è posizionati.