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Sistema gestione qualità

By 1 Marzo 2023 No Comments

Venerdì 24 febbraio sul mio profilo LinkedIn ho spiegato e illustrato in una live il Sistema Gestione qualità con eSolver.

Il Sistema Gestione qualità svolge un ruolo centrale in molte aziende in quanto consente di gestire l’insieme di tutte le attività che influenzano la qualità di un prodotto o di un servizio offerto.

Per qualsiasi dubbio, chiarimento o per una semplice consulenza scrivimi: chiara@si-net.it

Se vuoi conoscere meglio gli aspetti tecnici del prodotto puoi proseguire nell’articolo oppure riprendere la LIVE.

Un Sistema di Gestione della qualità è l’insieme di tutte le attività collegate e interdipendenti che influenzano la qualità di un prodotto o di un servizio. Questo modulo ha dei vantaggi:

  • Più credibilità.
  • Miglioramento e controllo dei processi.
  • Efficienza ed efficacia.
  • Abbassamento dei costi.
  • Soddisfazione dei clienti.

Tutto ciò, passando ad eSolver, si concretizza sostanzialmente in due nuovi moduli: Controllo qualità e Gestione non conformità.

Il primo consente di configurare i controlli qualità da effettuare in fase di ricevimento merce o durante le attività di produzione, tramite il ciclo di controllo e di rilevarle con scheda di controllo. Il secondo grazie alla Scheda di non conformità, documento coerente con i requisiti previsti dalla norma ISO 90001.2015, rende possibile registrare tutti gli elementi utili per documentare una non conformità e definire eventuali azioni correttive.

Entrando più nel dettaglio possiamo andare ad analizzare in applicativo in che cosa consiste il modulo Controllo qualità.

Esistono innanzitutto due tipologie di Ciclo di controllo

Ciclo di tipo acquisto, un ciclo attivato in fase di ricevimento merce ovvero quando ricevo la merce dal mio fornitore. Ciclo di tipo produzione: è il ciclo che attivo durante le fasi produttive.

Il ciclo di acquisto viene attivato sul fornitore e sull’articolo: quindi in un punto specifico vado definire quali sono gli articoli sui quali voglio prevedere un ciclo di controllo, e quali sono i fornitori per i quali prevedo di attivare un ciclo di controllo. Per ciascuna combinazione posso definire una classe di controllo, la classe consiste in  una lettera che va dalla A alla Z. La lettera A si attribuisce ai fornitori più affidabili la lettera Z a quelli meno affidabili.

Una volta definiti questi aspetti andrò a costruire il  ciclo di controllo ovvero gli aspetti che dovrò controllare, il numero di campioni su cui eseguire il controllo ed il dettaglio delle caratteristiche da controllare .

Il Ciclo di controllo di produzione si differenzia dal ciclo di controllo in ambito acquisti in particolar modo per la gestione delle fasi: è possibile difatti definire se il controllo deve avvenire all’avvio della produzione, durante la produzione o alla fine della produzione. Se durante la produzione posso collegarmi al ciclo di produzione ed indicare esattamente la fase\le fasi produttive in cui effettuare il controllo. Una volta definito il ciclo di controllo verrà il momento della registrazione delle schede di controllo.

Esistono qui due tipi di schede di controllo: quella in ambito ricevimento merce, con cui potrò tracciare la risorsa che ha eseguito il controllo, il numero e la caratteristica del controllo, i dati rilevati ed i valori di riferimento, l’esito del controllo con indicatore semaforico, note ed allegati.

Per quanto riguarda la Scheda di controllo produzione il discorso è simile ma la differenza, come già detto, sta nella gestione delle fasi. Una volta eseguiti i controlli citati si potrà procedere con la stampa della scheda, che a sua volta potrà essere effettuata direttamente dalla scheda di controllo.

Arriviamo dunque al modulo di Gestione della non conformità. Le linee guida per la reazione a una non conformità sono l’analisi delle cause, ovvero la valutazione delle cause profonde per le quali si è verificata la non conformità; il trattamento, ovvero l’azione immediata che si mette in campo per risolvere o almeno tamponare un problema; l’azione correttiva per far sì che smetta di verificarsi qualcosa di negativo che potrebbe diventare ricorrente; la verifica ovvero l’attività di verifica dell’efficacia dei trattamenti e delle azioni correttive.

 

La scheda di non conformità di esolver, si concretizza in esolver con un un’entità che consente di gestire esattamente le azioni elencate dalle linee guida della ISO Generata la Scheda di non conformità questa consentirà di tracciare, informazioni generali relative alla scheda, quali:

  • Provenienza del cliente, del fornitore o interna.
  • Documento di spedizione/ricevimento.
  • Articolo lotto/matricola.
  • Quantità ricevuta, resa, non conforme.
  • Responsabile della gestione della non conformità.
  • Codice di non conformità (a scopo di analisi).

Descrizione della segnalazione di non conformità ricevuta dal cliente o da inviare al fornitore/reparto Nella scheda azioni, andrò invece a tracciare le azioni messe in atto in reazione alla non conformità, raggruppate per tipologia: causa – trattamento – azione correttiva – verifica.

Una volta registrate le quattro tipologie di azioni, la scheda si chiuderà con l’indicazione della nota e della data di chiusura nella sezione dati generali. Per concludere si procederà con la stampa della scheda che potrà essere eseguita dalla gestione delle schede oppure dalla specifica voce di menu.