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Lo spesometro: così è semplice come una passeggiata

By 29 Marzo 2017 Luglio 29th, 2019 No Comments

Le scadenze del 10 e 20 aprile 2017 sono ormai imminenti e come tutti gli anni devi fare i conti con l’estrazione dei dati per lo spesometro.
L’anno scorso in un mio articolo ti ho spiegato in cosa consiste questa (apparentemente) confusa comunicazione!

Partiamo da una buona notizia: quest’anno lo spesometro è stato abolito! Aspetta, però, a festeggiare: la cattiva notizia è al suo posto dovrai presentare la Comunicazione Trimestrale dei documenti iva, che altro non è che uno spesometro trimestrale  (leggi qui).

Ottimo, vero?  Così quella complessa operazione di estrazione e controllo delle fatture che dovevi fare ogni anno entro il 10 aprile (o il 20 se trimestrale) dovrà da oggi essere prevista ogni 3 mesi. Immagino che starai già facendo i conti: quanto tempo perderà il tuo ufficio amministrativo per colpa di questa novità? Poco importa, quel tempo non ti verrà ripagato e, anzi, sarai tu a dover pagare un consulente per la compilazione del modello.

Non farti, però, prendere dall’ansia: forse posso aiutarti.

Basta un software

Oggi ti voglio spiegare come sia indispensabile l’utilizzo di un software gestionale, costantemente e tempestivamente adeguato alla normativa fiscale italiana. Già, perché sarebbe bello se tutti gli anni le comunicazioni fossero sempre uguali, ma sappiamo bene che la realtà in cui viviamo è molto diversa.

Come tutti gli adempimenti fiscali italiani, anche quello dello spesometro non è per niente una passeggiata. La comunicazione riguarda tutte le fatture emesse e ricevute per il periodo d’imposta oggetto della comunicazione stessa. Diverse le particolarità da gestire: alcune fatture sono da comunicare, altre sono da escludere dalla comunicazione, altre ancora sono da comunicare ma con degli accorgimenti. Soprattutto, le fatture che vanno comunicate devono essere riportate in specifici quadri della comunicazione a seconda della casistica Iva. Non si tratta, quindi, semplicemente di estrarre un mero elenco delle fatture emesse o registrate, ma per ogni singola fattura deve essere fatta una valutazione, e all’interno di una stessa fattura potrebbero esserci alcune righe da comunicare ed altre no.

Ti ricordi? L’anno scorso ti avevo già descritto in maniera sintetica l’elenco dei quadri da compilare con il loro contenuto, la compilazione è quindi tutt’altro che banale, sono molte le domande da porsi prima di inserire un documento nella dichiarazione: si tratta di un soggetto italiano, non residente, Intra-Ue o Extra-Ue? Si tratta un reverse Charge oppure di un’Autofattura? Fatture cointestate? Omaggi? Carte Carburante? Leasing o noleggi? Fattura di utenze ? Fattura di spedizione – oneri doganali? San Marino ? Operazioni senza fattura: come è avvenuto l’incasso? Si tratta di beni o di servizi?
E via dicendo.

Come ti aiuta il gestionale?

Semplicissimo: il tuo gestionale deve essere parametrizzato per la corretta gestione degli adempimenti fiscali, di modo che nel momento stesso in cui inserisci una registrazione questa venga già incanalata nel quadro corretto.
Come?

Ecco come: con i gestionali SISTEMI è tutto molto semplice perché la creazione dello spesometro si basa su tre punti fondamentali:

  1. Anagrafiche: la nazionalità della sede legale del cliente o fornitore
  2. Piano dei conti: sul piano dei conti è possibile configurare i conti che devono essere sempre esclusi dalla comunicazione

  1. Codici Iva: questa è sicuramente l’entità più importante e determinante per la corretta allocazione dei documenti. Sistemi alimenta costantemente la base dati Iva e mantiene aggiornata la tabella al fine di estrapolare tutti gli adempimenti fiscali (non solo lo spesometro ma anche la Dichiarazione Iva).

Ecco perché consigliamo sempre ai nostri clienti di non personalizzare la tabella dei codici Iva e di utilizzare gli standard forniti. Diversamente, si faranno i conti al momento della comunicazione.

Con l’ausilio del regolamento Iva, l’utente che inserisce le registrazioni è sempre guidato nella scelta del codice idoneo alla casistica da gestire.

Con la corretta imputazione del documento e l’utilizzo dei codici Iva suggeriti dal regolamento, la generazione dei dati per lo spesometro diventa un’operazione di estrema semplicità.

Sono sufficienti veramente pochissimi passaggi per ottenere lo spesometro compilato con i documenti allocati nel quadro corretto. Guarda qui:

Se vuoi avere un’idea della semplicità di creazione dello spesometro con i gestionali SISTEMI contattami: le comunicazioni trimestrali che dovrai iniziare a gestire dal 2017 diventeranno una passeggiata con i nostri consigli!